Alla prima edizione milanese della fiera ISSA PULIRE non poteva certo mancare KlinMak che ha portato ben cinque novità. Presentati, oltre a modelli in produzione (gamma Trion), HiLo 8080, una lavasciugapavimenti compatta operatore a bordo con quattro spazzole rotanti, e Mini 1240, una macchina di piccole dimensioni con doppia spazzola e filtro HepaH13. A parlarne è uno dei soci di KlinMak, Eugenio Cagna, che ha anche presentato una versione vibrante della Mini, un modello più grande da 30 litri con caratteristiche ergonomiche e la prima macchina Atex nativa al mondo per le Zone 2-22, sviluppata in collaborazione con Excen. In prospettiva, KlinMak prevede di continuare a concentrarsi sulla tecnologia al litio e di sviluppare nuove macchine per la pulizia con operatore a bordo. Riguardo alla fiera, nonostante lo scetticismo iniziale sul trasferimento da Verona a Fieramilano, Cagna si è detto soddisfatto del successo, notando che la maggiore centralità del polo fieristico milanese ha effettivamente attratto visitatori esperti, superando le aspettative in termini di partecipazione internazionale. Ha tuttavia evidenziato alcune criticità emerse nella nuova location: un polo fieristico più grande ha portato con sé anche una maggiore congestione dal punto di vista degli spostamenti e una minore attenzione nella cura degli allestimenti.

Quali novità avete portato alla fiera ISSA PULIRE?
“Abbiamo portato ben cinque novità, in realtà quattro più una solo sulla grafica, in quanto non stava nello stand. Infatti, quest’ultima novità è una lavasciuga uomo a bordo a 4 spazzole fatte ruotare da un unico motore: si chiama Hilo 8080. Fisicamente abbiamo presentato la nostra macchina più piccola, l’appena nata Mini 1240 con doppia spazzola con 12 litri e 40 cm di spazzole con filtro HEPA come elemento standard distintivo. Batterie al litio, un altro nostro marchio di fabbrica, ideale per pulire piccole superfici dai 250 ai 500 mq, sia in condizione di fondo sia di manutenzione o intermedia. Questa soluzione ha una sorella “vibrante”, sempre della famiglia 12 litri e 39x23cm di piastra vibrante, secondo una tecnologia Microimpulse, la quale consente di poter fare una serie di lavori, soprattutto di fondo e decerature: direi una grande innovazione perché tutto sommato c’è ancora molto da fare con le macchine vibranti o orbitali, ci stiamo attrezzando perché continuiamo a crederci tanto. Facendo sperimentazione in azienda abbiamo visto che c’è una certa differenza nel risultato di pulizia tra le macchine rotanti e vibranti, in certe situazioni sono piu’ efficaci le vibranti. La quarta macchina è sempre della gamma Mini, una versione da 30 litri e 50 di pista, doppia spazzola da 10 pollici, quindi 500 mm, che riprende la sagoma, stiamo lavorando su aspetti ergonomici con la possibilità di avere il manico che regola sia l’altezza che l’angolo di lavoro, consentendo all’operatore, in funzione di peso, altezza e dimensione, di poterselo adattare. La macchina sarà in produzione a fine anno. L’ultima macchina è la prima al mondo ad essere nativa Atex ed è il frutto di un progetto durato due anni e mezzo effettuato in collaborazione con Excen, un’azienda molto qualificata di San Donato Milanese ed apprezzata per questo tipo di intervento. Noi abbiamo messo in campo tutta la nostra esperienza, una grande fatica e un grande lavoro: produrre una macchina da zero, totalmente Atex per le zone 2-22 è stata un’ardua impresa. Necessitiamo ancora di un paio di mesi per gli aspetti documentali e poi entreremo in produzione da settembre.”

Avete in cantiere altri progetti?
“Andare sempre avanti. Sappiamo già che cosa fare per il prossimo anno e mezzo in cui termineremo il progetto di tutte le macchine operatore a terra con le versioni trazionate, per poi intraprendere la progettazione dei modelli operatore a bordo, ovviamente nel rispetto dei marchi di fabbrica : 2 o 4 spazzole, batteria al litio, filtro Hepa, sostenibilità intesa come risparmio energetico, di materiali, riduzione dei consumi e della rumorosità. Questo dal 2025 in poi.”
Hilo 8080
Nel complesso com’è andata la prima volta di ISSA PULIRE a Fieramilano?
“Ero scettico, siamo andati via da Verona a malincuore perché avevamo tutti i nostri punti di riferimento. Però devo dire che La presenza di visitatori esperti è stata molto al di sopra delle aspettative: questa manifestazione si è avvicinata all’Interclean di Amsterdam e per noi produttori vuol dire molto visto che esportiamo il 70-80%. Avere visitatori da fuori confine è stata una sorpresa, la fiera è stata molto positiva. Quindi Fieramilano promossa ma con una riserva: da migliorare la logistica (nel limite del possibile visto che il traffico fa parte della metropoli), e l’attenzione nell’allestimento degli stand”
