AME_Advanced Microwave Engineering sta rivoluzionando il mondo della sicurezza nella logistica e nell’industria offrendo un modo più efficiente e tecnologico di gestire i rischi attraverso l'analisi dei dati. Dal LogiMAT parla il presidente Claudio Salvador.

La sicurezza non può più prescindere dall’analisi dei dati. Verso questo nuovo approccio, un futuro già presente, si è mossa AME che alla fiera LogiMAT di Stoccarda ha presentato la sua soluzione AMESPHERE, un sistema innovativo che oltre ad usare sensori e Tag per garantire maggiore sicurezza offre anche un’elaborazione ed un’analisi dei dati innovativa grazie alla nuova piattaforma cloud. Nell’intervista che segue, il presidente di AME Claudio Salvador spiega come AMESPHERE più che un prodotto è un servizio che offre facilità d’uso, economicità di gestione e un approccio proattivo alla sicurezza.

Quali novità presenta AME a LogiMAT 2023?

“Portiamo delle novità rivoluzionarie. Innanzitutto, già negli scorsi anni abbiamo fatto una revisione completa della nostra immagine aziendale, attraverso un’attività di rebranding, ed ora usciamo una nuova idea di sicurezza che abbiamo chiamato AMESPHERE.”

Quali sono gli elementi rivoluzionari della soluzione AMESPHERE rispetto ad altre tecnologie di sicurezza per i carrelli elevatori?

“Nella soluzione AMESPHERE rimangono centrali le rilevazioni dei rischi con sensori e Tag com’era precedentemente nei nostri sistemi di anticollisione, ora però i tre sensori installati sul carrello elevatore sono stati condensati in un unico dispositivo e quella che prima era una CPU industriale è diventato un tablet. Quindi il sistema è stato decisamente compresso dal punto di vista degli aspetti meccanici, rendendo l’installazione estremamente facile e veloce, cosa che nel mondo del carrello elevatore è fondamentale per ridurre i costi e i tempi di fermo macchina. L’altra caratteristica sostanziale che abbiamo sviluppato è il flusso delle informazioni: i dati generati costantemente dal sistema vengono raccolti, memorizzati ed archiviati in sicurezza sulla piattaforma cloud AMESPHERE e attraverso l’elaborazione vengono restituiti sotto forma di “intuitive dashboard” per offrire gli strumenti oggettivi per migliorare non solo la sicurezza, ma anche l’efficienza complessiva delle operazioni”

Quanto è rilevante l’analisi dei dati e l’elaborazione che viene fatta con la piattaforma cloud di AMESPHERE?

“I dati sono la descrizione dell’interazione tra il mezzo e la persona. L’interazione può essere più o meno rischiosa. Raccogliendo tutte queste informazioni attraverso un complesso processo di elaborazione è possibile avere grafici e mappe del livello di rischio che c’è in azienda. Soprattutto si possono vedere le zone pericolose che nel tempo si vanno a generare durante l’attività operativa. Questo focus sui dati ci ha dato l’idea di modificare l’approccio al mercato, non si vendono più solo sensori che vengono montati sulle macchine per dare l’allarme al guidatore, ma oggi si vende un servizio completo di allarme in real-time e di data analysis.”

In quali contesti e settore può essere utilizzata la soluzione AMESPHERE?

“In qualsiasi contesto dov’è prevista interazione, quindi vicinanza operativa tra un mezzo mobile e una persona. Può essere usato in qualsiasi impianto industriale dove ci sia una logistica/movimentazione che viene effettuata con mezzi meccanici. Grazie alle caratteristiche di questo sistema stiamo esplorando le possibilità di utilizzare il sistema in ambiti dove la movimentazione è fatta con mezzi automatici, AGV e LGV. Possiamo dire che ovunque ci sia movimentazione merci con veicoli di qualsiasi genere possiamo utilizzare il sistema.”

Quali sono le prospettive di sviluppo futuro per AMESPHERE e per le tecnologie di sicurezza per i carrelli elevatori?

“L’uso dei dati per l’approccio alla sicurezza è una nuova frontiera. Lo sviluppo che vedo, al di là dell’aspetto tecnologico dei sensori, sta in quanto saremo bravi a dare al cliente una informazione ricavata dai dati e mettere in pratica procedure che riducano al minimo i possibili rischi. Il futuro per noi è nei dati, nel ricavarli e nel come usarli affinché il cliente ne tragga il maggior beneficio per la sicurezza e anche per l’ottimizzazione produttiva. Un contesto sicuro, paradossalmente, consente di lavorare in modo più veloce e quindi più efficiente: posso andare alla massima velocità quando sono nella massima sicurezza.”