Il carrello elevatore come centro di un ecosistema di magazzino. Quello che sembra un semplice concetto, che in realtà cela anni di esperienza e che guarda al futuro, è stato portato da UBIQUICOM alla recente Fiera A&T dove ha messo in mostra il suo Forklift Ecosystem, ossia un sistema di reale integrazione che punti all’efficienza. Il muletto diventa così attore protagonista del magazzino caratterizzato da controllo e gestione dei parametri, sicurezza nell’ambiente di lavoro, tracciamento in tempo reale, efficienza energetica ed economica e risoluzione di eventuali problemi da remoto. Il carrello elevatore può diventare uno strumento innovativo se connesso con altre tecnologie, così spiega il Chief Technical Officer di UBIQUICOM Davide Renzi.
Da dove parte il concetto del vostro Forklift Ecosystem?
“UBIQUICOM nasce come azienda che fa localizzazione. Negli anni siamo andati incontro alle esigenze del mercato e ci siamo specializzati nella localizzazione dei carrelli elevatori e di quello che è la movimentazione in generale. Da lì si sono aperti vari filoni che riguardano le tematiche dell’Industria 4.0: integrazione del muletto con gli altri sistemi di fabbrica e software, i sistemi anticollisione tra carrelli e carrelli, persone e strutture, e il tema dell’efficientamento, cioè l’orchestrazione dell’assegnazione delle missioni al carrello soprattutto nei contesti di logistica intensiva dove c’è un numero di emissioni giornaliere molto elevate da gestire. Fisiologicamente è successo che da filoni separati in via di sviluppo abbiamo cominciato a lavorare sulla convergenza, sia per quanto riguarda gli hardware, i dispositivi, sia per i software, la piattaforma di gestione e controllo. Con il Forklift Ecosystem siamo arrivati ad un punto di arrivo e, auspicabilmente, a un punto di partenza dell’area: il primo e unico ecosistema completo intorno al carrello.”
Avete quindi risposto a un’esigenza di mercato, creando un ecosistema integrato di magazzino?
“Dal punto di vista delle tecnologie anticollisione il mercato è affollato, così come per le applicazioni legate all’Industria 4.0 sia per i benefici fiscali sia per la reale integrazione dei sistemi di fabbrica. Vale lo stesso, quasi, per ciò che riguarda l’RTLS (RealTime Locating Systems, sistemi di localizzazione in tempo reale, ndr) e per la ricerca di efficienza data dalla posizione. Quello che mancava era un ecosistema completo che indirizzasse tutte queste esigenze insieme e adesso abbiamo una risposta che può portare vantaggi su tanti aspetti e che può essere spesata da altri reparti dell’azienda. Ci sono i temi di sicurezza, efficientamento, integrazione dei sistemi di fabbrica, qualità della produzione: tutto trova un punto d’incontro in questa soluzione che stiamo portando in questo momento.”
Il vostro 2023 è iniziato alla grande, ci sono altri progetti in ballo?
“Quest’anno abbiamo iniziato con una crescita dei progetti legati all’efficienza data dalla conoscenza della posizione dei carrelli in tempo reale. Si tratta di iniziative che usano l’informazione della posizione in tempo reale per creare efficienza, aumentare la qualità e ridurre i costi. Siamo nati da questi temi, li stiamo seguendo da anni, e il 2023 è partito con progetti di grandi dimensioni e internazionali.”
Quali saranno, più in generale, le tendenze del mercato?
“Vengono un po’ meno i benefici fiscali legati all’Industria 4.0, ci sarà un calo per le realtà che operano nel settore e che sono nate attorno agli sgravi. Anche noi eravamo preoccupati, invece siamo contenti della crescita del nostro core business. Siamo arrivati quasi per caso nelle tematiche dell’Industria 4.0 perché lo facciamo da 15 anni, vogliamo continuare a fare efficienza legata alla posizione. La tendenza è che cresce l’interesse su quanto è possibile risparmiare aumentando la qualità della movimentazione e razionalizzando i processi. Se si conosce dove si trovano tutti i semilavorati tracciando i carrelli, sapendo quando sforco un’unità di carico, ho una mappa completa in azienda. Quando devo andare a cercare un prodotto so immediatamente dove si trova e risparmio in tempo di ricerca. Ho quindi in tempo reale una visione d’insieme che dà benefici di qualità e costo.”