Interclean, piattaforma internazionale che si occupa di cleaning professionale, ha pubblicato un interessante studio che raccoglie le i trend del momento che caratterizzano il settore. Ne ha individuati 4:

  • Sostenibilità
  • Tecnologia e innovazione
  • Carenza di personale
  • Aumento dei costi

Ammettiamolo: nessuna rivelazione inaspettata. Molto probabilmente la stragrande maggioranza dei lettori concorderà sul fatto che questi 4 trend sono molto probabilmente i 4 temi più caldi del momento per tutto il settore.

Ecco perché andiamo ad approfondirli uno ad uno, analizzando che cosa ha detto a riguardo l’Interclean’s Cleaning in Focus 2023.

Sostenibilità

Le pulizie stanno diventando più ecologiche. Se da un lato è cresciuta (complice la pandemia) l’esigenza di pulizie più profonde, igienizzanti e sanificanti, dall’altro è cresciuta anche la consapevolezza che tutto ciò deve avvenire nel rispetto dell’ambiente.

La sostenibilità è un aspetto che interessa il cleaning in vari modi: nei materiali e processi utilizzati per produrre i prodotti per la pulizia, nello smaltimento di tali prodotti dopo l’uso.

Interclean ritiene che i consumatori siano anche disposti a pagare di più per prodotti più sostenibili.

Al contempo le aziende sono alla ricerca di modi per ridurre il proprio impatto ambientale. Le principali aree di interesse includono la riduzione dei rifiuti di plastica, l’aumento del riutilizzo dei prodotti e la durata dei prodotti.
Altri settori su cui lavorare per aumentare la loro sostenibilità, potrebbero essere i processi di distribuzione e produzione, la responsabilità sociale d’impresa complessiva.

Per essere veramente sostenibili, le aziende devono considerare l’intero ciclo di vita dei loro prodotti e trovare modi per ridurre al minimo il loro impatto sull’ambiente.

Tecnologia e innovazione

Ogni settore che fa uso di tecnologia in questi anni ha imparato a conoscere concetti come industria 4.0, automazione e digitalizzazione. Il settore del cleaning professionale non fa eccezione, anche la pulizia si fa tecnologicamente sempre più avanzata.

La tecnologia ha innegabili vantaggi: consente di innalzare gli standard qualitativi, di compensare le carenze di personale, di rendere più efficienti i processi decisionali attraverso la raccolta dati, di migliorare il lavoro del personale umano.

È anche grazie a questi vantaggi che probabilmente il suo utilizzo si sta diffondendo sempre di più. Il freno a una più rapida diffusione della robotica nella pulizia potrebbe essere rappresentato dall’investimento iniziale.

Carenza di personale

Anche la carenza di personale specializzato è una problematica che interessa più categorie, compresa quella degli addetti alle pulizie professionali.

Per affrontare questi problemi le aziende possono prendere in considerazione l’implementazione di tecnologie, come robot e automazione. Così facendo è possibile ridurre la necessità di manodopera umana. Per il personale occupato però è importante anche migliorare le condizioni di lavoro, offrendo formazione e opportunità di sviluppo professionale per il personale.

Inoltre, le aziende possono concentrarsi sulla creazione di una percezione più positiva del lavoro di pulizia, sottolineando l’importanza del personale che si prende cura degli spazi di cui tutti usufruiamo.
Mettere a disposizione attrezzature ergonomiche e preformanti, consentire l’accesso alla formazione continua, contribuire a migliorare il benessere fisico e mentale del proprio personale addetto alle pulizie… sono tutte attività che possono potenzialmente migliorare la fidelizzazione dei propri collaboratori e attrarne di nuovi.

Nel complesso, affrontare i problemi del personale può richiedere una combinazione di soluzioni tecnologiche e sforzi per migliorare la percezione e le condizioni di lavoro del personale.

Aumento dei costi

Non sorprende che una delle tendenze del settore della pulizia professionale sia l’aumento dei costi sostenuti dalle aziende.
Ogni passaggio, dalla produzione alle vendite, è e sarà toccato da una varietà di problemi che determinano l’aumento dei costi.

La guerra in Ucraina ha ridotto le materie prime dalla Russia, compresi alcuni dei componenti chiave per la tecnologia e le infrastrutture di trasporto, impattando anche sui costi energetici sostenuti dalle imprese e dai cittadini.

L’inflazione e il costo della vita in corso continuano a incidere sulle decisioni di acquisto private e professionali in tutti i settori.

Conclusioni

Dopo aver analizzato uno ad uno questi 4 punti, è importante riflettere sul fatto che, queste 4 tendenze, non viaggiano separate. È importante considerarle insieme per avere un quadro più completo della situazione.

La tecnologia deve essere sostenibile e conveniente per avere successo.
È più semplice trattenere e trovare personale se si è in grado di mettergli a disposizione tecnologie e un tipo di lavoro sostenibile e sicuro.
Le preoccupazioni sui costi imporranno maggiore efficienza, che si può ottenere con la tecnologia e una pulizia più ecologica e con meno sprechi.