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La recente proposta per l’abolizione dei quiz necessari all’ottenimento della carta di qualificazione professionale per gli autotrasportatori ha sollevato tantissime polemiche nel settore.
Ma andiamo con ordine e cerchiamo di comprendere meglio cosa sta succedendo nel comparto dell’autotrasporto.

Autotrasporto: polemiche sui test per la patente da camionista

La Fai di Bergamo di recente si è esposta riguardo la difficoltà che si trovano ad affrontare gli autotrasportatori in sede d’esame per la patente CQC.

Test impossibili da risolvere, troppo teorici e distanti da ciò che effettivamente potrebbe essere “utile” alla conoscenza di chi svolge il lavoro di camionista.
Secondo la sezione bergamasca della Federazione Autotrasportatori Italiani sarebbe il caso di pensare all’abolizione dei quiz che consentono il conseguimento della carta di qualificazione professionale. E forse anche all’abolizione della stessa CQC.

Il presidente Cristinelli, avrebbe dichiarato che “chi vuole fare il camionista è obbligato a rispondere a domande che hanno più a che fare con la preparazione di un ingegnere aeronautico che di un camionista“.

Patente CQC: che domande ai test?

La forza di resistenza aerodinamica all’avanzamento del veicolo è proporzionale al quadrato della velocità?

Domande come questa sono oggetto dei test “impossibili da risolvere” secondo la Fai Bergamo. Quesiti che per un giovane che ha intenzione di mettersi alla guida di un camion non hanno particolare rilevanza.

Si tratta di domande che hanno più a che fare con altri comparti e settori, che scoraggiano chi approccia allo studio per il conseguimento delle patenti.
Per queste ragioni, sempre secondo Cristianelli, andrebbero riscritte le modalità dei corsi, con più pratica e meno teoria, che rende invece ricca di ostacoli la via per diventare autotrasportatore.

Deregolamentazione del settore? No, grazie!