L'Inail ha dedicato un approfondimento ai risultati delle rilevazioni delle denunce presentate. Dall'analisi dei dati, emerge un incremento degli incidenti significativo nel settore dei trasporti e del magazzinaggio
In attesa della Relazione annuale, l’Inail torna sui numeri delle denunce sul lavoro presentate nel 2022, evidenziando un aumento del 25,9% rispetto al 2020 e dell’8,7% rispetto al 2019.
Un incremento rispetto al 2021 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro (+28,0%), sia di quelli in itinere (+11,9%), che non sembrano da trascurare.
Trasporti e magazzinaggio: gli incrementi maggiori
Il numero delle denunce ha segnato un +79,3% per le attività di trasporto e magazzinaggio. Un aumento che si riscontra facilmente anche in altri settori, come la sanità, la ristorazione, ecc. e che vede protagonista la componente maschile ma soprattutto la femminile che registrano rispettivamente un +16% e un +42,9%.
1.090 casi mortali, +21% avvenuti in itinere
L’Inail ha sottolineato che il calo di decessi rispetto al 2021 riguarda solo quelli avvenuti in occasione di lavoro, scesi da 973 a 790 (-18,8%) per il notevole minor peso delle morti da contagio Covid, mentre quelli occorsi in itinere sono aumentati del 21,0%.
Segno chiaro probabilmente del fatto che anche in questo segmento, il trasporto abbia rappresentato uno dei settori nei quali si è verificato il maggior numero di morti bianche.
61mila patologie professionali
Quasi 61mila denunce del 2022 rappresentano un ritorno ai livelli pre-pandemia. A non cambiare in questi anni è il tipo di patologia denunciata più frequentemente.
Nel 2022, infatti, con quasi 39mila casi segnalati all’Istituto sono sempre le malattie del sistema osteo-muscolare a colpire maggiormente chi lavora, seguite dalle malattie del sistema nervoso, con oltre settemila denunce, quasi tutte per sindromi del tunnel carpale, da quelle dell’orecchio (ipoacusie), che raggiungono quasi quattromila casi, dai tumori (1.630) e dalle malattie del sistema respiratorio (1.600).
Nel 2022, infatti, con quasi 39mila casi segnalati all’Istituto sono sempre le malattie del sistema osteo-muscolare a colpire maggiormente chi lavora, seguite dalle malattie del sistema nervoso, con oltre settemila denunce, quasi tutte per sindromi del tunnel carpale, da quelle dell’orecchio (ipoacusie), che raggiungono quasi quattromila casi, dai tumori (1.630) e dalle malattie del sistema respiratorio (1.600).
Tra le neoplasie spiccano i mesoteliomi della pleura (in maggioranza asbesto-correlati) e i tumori maligni ai bronchi e ai polmoni, mentre tra le patologie respiratorie si rilevano soprattutto malattie della pleura e dei polmoni, sempre con l’amianto come causa principale.