Nel mondo dell‘autotrasporto, una delle principali sfide odierne è la carenza di autisti. Nonostante le aziende stiano lavorando duramente per cercare di colmare questa criticità, è difficile trovare autisti con la giusta combinazione di competenze e abilità per soddisfare la richiesta in continua crescita del settore.
La carenza di autisti ha avuto un impatto significativo sull‘industria dell‘autotrasporto ma ha anche sollecitato le varie associazioni di categoria a trovare soluzioni.
Autotrasporto europeo: si profila un 2023 nebuloso per il settore
Di recente, anche l’IRU ha avanzato una proposta relativa all’abbassamento dell’età degli autisti. Una proposta che consentirebbe di ovviare al problema, con l’immissione sul settore di autisti giovanissimi (dai 18 anni in su).
L’età minima e la situazione italiana
L’abbassamento dell’età minima consentirebbe ai giovani interessati al settore di diventare autisti professionisti, in grado comunque di rispettare tutti gli standard di sicurezza previsti.
C’è da dire che il governo italiano ha già fatto dei passi avanti perché questa proposta venga attuata.
Bonus Patenti per giovani autisti: potenziato il contributo dello Stato
Il DM del 30 giugno 2022 relativo al fondo “programma patenti giovani autisti” ha previsto finanziamenti per le licenze professionali anche se le misure non sono ancora operative.
A mancare ancora, anche la piattaforma telematica che dovrebbe consentire l’accesso al programma.
All’ultimo incontro organizzato da Confcommercio, è stato chiesto al ministro Salvini la possibilità di ottenere la CQC semplicemente seguendo il corso di formazione, come avviene in altri paesi europei.
Eviterebbe, di fatto, il sostenimento di altri esami già previsti per il conseguimento delle patenti professionali.
Saranno sufficienti queste proposte a reperire una soluzione in tempi ragionevoli per rispondere ad una carenza che ogni di più mina il settore dell’autotrasporto?