Lo scorso 25 gennaio, Kilometro Rosso (Bergamo) ha ospitato gli “Stati Generali della Meccatronica”, evento di avvicinamento alla fiera A&T che si svolgerà a Torino, presso l’Oval Lingotto, dal 22 al 24 febbraio e che quest’anno raddoppierà gli appuntamenti con la data organizzata presso il quartiere fieristico di Vicenza, dal 25 al 27 ottobre

Non si può parlare di innovazione senza passare per la meccatronica.
Prima di addentrarci su questo tema, facciamo un passo indietro e rispondiamo alla domanda: cos’è la meccatronica?

Il nome è il risultato dell’unione di meccanica ed elettronica. Concettualmente oggi la meccatronica ha a che fare anche con l’informatica.
Quando si parla di meccatronica infatti si intende quella disciplina tramite cui è possibile far interagire tra loro, in modo efficiente:

  • Meccanica
  • Elettronica
  • Informatica

Già questa definizione basta a farci comprendere il motivo per cui non possiamo avere innovazione senza meccatronica.
Infatti, per poter avviare processi ad esempio di automazione, è basilare l’utilizzo di meccanica, elettronica ed informatica in modo integrato.

La meccatronica è centrale in molti comparti industriali che già guardano alla quinta rivoluzione industriale (5.0). La robotica, l’automazione industriale, la biomeccatronica, l’avionica, l’automotive… sono tutti settori che già utilizzano soluzioni meccatroniche, ovvero sistemi d’integrazione sinergica tra ingegneria meccanica, elettronica e sistemi di controllo intelligenti.

Quindi: dove c’è innovazione c’è meccatronica e viceversa.
Che si tratti di produzione o di logistica, di sicurezza o di utilizzi industriali, la meccatronica è presente ovunque ci sia una forte propensione all’innovazione e alla trasformazione digitale.

Ecco perché la Fiera Internazionale A&T, in collaborazione con Confindustria Bergamo, il consorzio per la meccatronica Intellimech, il Cluster Fabbrica Intelligente e l’innovation district Kilometro Rosso, hanno voluto organizzare una giornata dedicata alla connessione tecnica e culturale tra distretti industriali e territori nel nome della meccatronica, per consentire di disegnare una nuova roadmap della meccatronica nel nostro Paese. Lo hanno fatto lo scorso 25 gennaio, presso il Kilometro Rosso (Bergamo).

Per essere considerati innovativi e poter competere in modo efficace sui mercati globali, non basta più investire in innovazione

Il messaggio che arriva dal convegno è chiaro: per essere considerati innovativi e poter competere in modo efficace sui mercati globali, non basta più investire in innovazione.

Cosa bisogna fare?

Bisogna investire in innovazione ma in modo personalizzato, definendo un percorso e degli obiettivi che aderiscano alle peculiarità della propria realtà.
Oggi i piani di transizione digitale e green impongono alle imprese di disegnare una roadmap ben precisa. Ed è qui che interviene la meccatronica: strumento che consente di “personalizzare in modo competitivo” il modo di fare innovazione, trainando così le Aziende (e con esse il Sistema Paese) verso modelli industriali sostenibili e realmente all’avanguardia.

La meccatronica in Italia

Secondo recenti analisi, nel nostro paese ci sono oltre 51 mila imprese meccatroniche.
Si trovano dislocate tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Marche.
Impiegano quasi 1 milione di addetti.
Il 60% circa del loro fatturato deriva dalle esportazioni, soprattutto nei paesi europei (Fonte Unindustria Reggio Emilia in collaborazione con Club Meccatronica e Antares).

Per il Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione (quindi gran parte della meccatronica italiana) nel 2022, ha fatto registrare rispetto all’anno precedente:

  • incremento della produzione del 14,6%
  • consolidamento dell’export cresciuto del 2,5%

Gli stati generali della meccatronica

Tutti i relatori coinvolti, espressione di aziende che producono o utilizzano sistemi meccatronici, hanno evidenziato quanto oggi sia fondamentale per le imprese riuscire a connettere in ottica 5.0:

  • ASSET TANGIBILI (soluzioni e tecnologie innovative)
  • ASSET INTANGIBILI (conoscenze e technicalities)

Il tutto validato da percorsi continui di formazione e di upskilling e reskilling del capitale umano, guardando a competenze che sempre di più uniscano conoscenze tecniche e sapere umanistico.

La vera crescita industriale dunque passa da una meccatronica avanguardista e competitiva anche dal punto di vista della sostenibilità e della transizione energetica.

La giornata è iniziata al mattino con i saluti della Presidente di Confindustria Bergamo, Giovanna Ricuperati e del Chief Public Affairs&Institutional Relations Officer e Membro del CdA di Brembo, Roberto Vavassori. A seguire 8 autorevoli rappresentanti del mondo industriale italiano si sono susseguiti sul palco e, con i loro contributi, hanno tratteggiato il percorso evolutivo della meccatronica nel nostro Paese.

Un’analisi e un confronto con il pubblico presente, oltre 250 persone tra imprenditori, manager ed esperti di meccatronica provenienti dal Piemonte, dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dalla Lombardia, sia sotto il profilo della competitività globale sia rispetto al rapporto uomo-macchina, ovvero quanto la tecnologia possa essere un vantaggio o un rischio per il lavoratore e per l’impresa, e quanto è fondamentale oggi puntare sul trasferimento delle conoscenze e su una visione industriale sistemica e globalizzata.

Nel pomeriggio spazio invece a diversi tavoli di lavoro tecnici finalizzati a connettere esperienze e saperi industriali con indirizzi di sviluppo strategico della meccatronica, con particolare riferimento all’analisi dei dati, alla digitalizzazione per l’interconnessione e alla manutenzione predittiva.

I commenti dei protagonisiti

Luciano Malgaroli, CEO di A&T
“La meccatronica rappresenta una leva di sviluppo e di competitività molto importante per il nostro Paese. La sua trasversalità applicativa, unitamente alle evoluzioni in atto sotto il profilo della transizione digitale ed ecologica in ottica 5.0, rendono necessari momenti di confronto, ascolto e riflessione che serviranno per validare nuove scelte di sviluppo da parte delle imprese e nuove misure a supporto dell’industria da parte dei decisori pubblici. La giornata odierna è un primo importante appuntamento attraverso il quale definire un percorso industriale compatto e ambizioso da sviluppare in modo più articolato in step successivi, tra cui rientrano certamente i due appuntamenti di A&T, a Torino e a Vicenza”.

Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo
“Innovazione tecnologica, fattore umano, grande reattività, forte interconnessione sono alcune delle caratteristiche delle imprese del settore, un’eccellenza del nostro territorio che esprime realtà industriali di primissimo livello e centri di ricerca di respiro nazionale come il Consorzio Intellimech. Grazie anche a questi tratti distintivi, la meccatronica ha avuto la capacità di agganciare trasversalmente diversi settori produttivi e di inserirsi nelle catene di fornitura globali, consolidando anche in tempi difficili le proprie posizioni.
Forti di questa positiva evoluzione, le imprese meccatroniche sono oggi il laboratorio ideale dove sperimentare l’ulteriore salto di qualità verso un manifatturiero a elevato valore aggiunto che competa ai più alti livelli nei contesti internazionali”.

Ing. Alberto Bombassei, Presidente Emerito Brembo
“La continua evoluzione delle tecnologie e dei processi produttivi richiede un impegno coordinato di tutto il settore industriale del nostro Paese: trovare soluzioni tecniche e processi implementativi adeguati a rispondere alle esigenze del mercato richiede la condivisione di esperienze ed approcci. Con gli odierni “Stati Generali della Meccatronica” stiamo dando una risposta a questa esigenza di innovare, assieme, con un approccio aperto. E il campus di Kilometro Rosso, luogo votato al trasferimento tecnologico e all’open innovation, credo sia l’ambiente adatto a sviluppare questa riflessione sul futuro della meccatronica”.

Gianluigi Viscardi, Presidente del Consorzio Intellimech
“La meccatronica rappresenta non una tecnologia, ma un insieme di tecnologie e di competenze che sono imprescindibili per il rafforzamento della competitività aziendale e per rendere la fabbrica più attrattiva. Con questa giornata vogliamo abilitare un confronto tra imprese su queste tecnologie, con l’opportunità di scambiarci best practice e prospettive. Fondamentale in questo scenario il ruolo della ricerca e dell’innovazione per rendere le aziende più competitive. Solo dal confronto e dalla sinergia tra aziende e tra aziende con il mondo della ricerca possiamo rafforzare la competitività del sistema imprese e rendere le aziende attrattive anche alle nuove generazioni”.