La tecnologia e l’ingegno al servizio della salute: questa è la motivazione che ha portato i componenti del Comitato Scientifico Industriale di A&T ad assegnare il premio a questo progetto

Lo scorso venerdì la Fiera Internazionale A&T – Automation & Testing, si è conclusa con l’assegnazione del premio innovazione, cerimonia che la fiera indice per dare visibilità alle evoluzioni di prodotto e di processo e a chi riesce a rendere operativi i progetti di ricerca.

Ad aggiudicarsi il premio quest’anno è stata Jolanda Luongo dell’Università degli Studi
di Verona, con il suo progetto di ricerca in ambito sanitario: una tac avio trasportabile il cui brevetto è già stato depositato.

Il progetto vincitore del premio innovazione

Il progetto vincitore del premio innovazione è un’unità di Tac in mobilità che, grazie a una pavimentazione integrata, consente di eseguire esami diagnostici in condizioni e luoghi non di facile accesso o approdo, come ad esempio territori di guerra o dissestati a causa di calamità naturali. Questo perché si tratta di una tecnologia aviotrasportabile, con la possibilità di eseguire l’esame direttamente a bordo dell’aereo, parcheggiato in aree di sosta aereoportuali o su campi di atterraggio di emergenza.

La tecnologia e l’ingegno al servizio della salute: questa è la motivazione che ha portato i componenti del Comitato Scientifico Industriale di A&T ad assegnare il premio a questo progetto.

I numero di A&T 2022

La cerimonia di premiazione ha chiuso la sedicesima edizione della Fiera Internazionale A&T che ha visto registrare numeri incoraggianti: bissato il numero di visitatori unici dell’ultima edizione in presenza (2020).

  • 16 mila visitatori
  • 400 espositori provenienti da tutta Italia
  • oltre 4.000 tecnologie presentate e testate dal pubblico
  • 3 grandi eventi
  • 8 convegni
  • 14 tavole rotonde
  • 42 workshop specialistici
  • oltre 70 tra media e giornalisti accreditati

Il commento di Luciano Malgaroli, CEO della Fiera A&T

“Non è stato semplice, pianificando questa nuova edizione, ipotizzare dei risultati attendibili, proprio perché è come se si fosse organizzato il numero zero di A&T, c’è un prima e un dopo pandemia da considerare. I numeri ci hanno positivamente sorpreso, le aziende hanno aderito con grande entusiasmo e ottimismo, non abbiamo infatti avuto difficoltà a organizzare un programma di altissima qualità. Il pubblico ha premiato il nostro sforzo, confermando che ciò che oggi più mai serve alle imprese è concretezza e condivisione. Tra gli stand dell’Oval Lingotto, davanti ai maxischermi, nelle piazze dei workshop si è percepito il desiderio di gettare il cuore oltre l’ostacolo lavorando compatti per crescere in termini di competitività e di cultura, e l’innovazione ne è la sintesi perfetta”.

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