Anche quest’anno Toyota Material Handling Italia ha esposto alla A&T Automation
Testing, la fiera di riferimento per tecnologie e innovazione 4.0, necessarie
allo sviluppo continuo della filiera.
Abbiamo intervistato Giuliano Mazzieri che ci ha illustrato i nuovi progetti di Toyota e la forte motivazione che ha portato il marchio giapponese ad essere presente a Torino, con la sua divisione italiana.
Quali prodotti di Toyota Material Handling avete portato in fiera e perché avete scelto di partecipare?
Per noi di Toyota Material Handling c’è un concetto fondamentale che si chiama Kaizen e che fa riferimento al miglioramento continuo. Siamo il più grande costruttore di carrelli elevatori a livello globale e negli ultimi anni abbiamo intensificato la ricerca e lo sviluppo con l’utilizzo di soluzioni tecnologicamente innovative, soprattutto nell’automazione industriale.
Rispetto agli anni passati, come vi è sembrata questa fiera? Cosa ha migliorato rispetto alle passate edizioni?
Una piacevolissima sorpresa è stata quella che fin dal primo giorno abbiamo notato un afflusso straordinario, tantissimo interesse e molti addetti ai lavori ma anche tanti clienti e giovani che fa molto piacere vedere fra gli stand. Segno del fatto che anche i meno attempati siano curiosi di vedere operare una macchina automatica.
Uno dei temi della fiera è stato il come integrare realmente e in maniera sostenibile le tecnologie 4.0 ai processi produttivi. Come si sta muovendo Toyota MH in quest’ottica?
Toyota è da sempre un’azienda attenta a tutto. Uno dei concetti base della nostra filosofia è Respect, il rispetto che non significa solo rispetto per l’ambiente ma anche rispetto per i lavoratori, per le condizioni di lavoro. In tutto ciò che fa parte di innovazione e tecnologia, che può migliorare gli aspetti del lavoro, Toyota Material Handling è presente, ed intendo fare riferimento non solo all’automazione dei processi ma anche alla raccolta ed interpretazione dei dati che vengono forniti dalle macchine operative nei processi. Sapere interpretare oggi i dati è di fondamentale importanza e questo è il grande merito della Industry 4.0.
Quali sono i prodotti su cui Toyota Material Handling punta di più, legati all’automazione e perché?
Il prodotto su cui puntiamo di più è la macchina automatica e tutto ciò che riguarda l’automazione di magazzino. Oggi l’obiettivo di tutte le aziende è quello di migliorare i processi distributivi e prevedere con il giusto anticipo le esigenze della supply chain. Serve una logistica sostenibile, con minori errori, massima flessibilità operativa, automazione della catena distributiva, supporto dell’intelligenza artificiale. In questa direzione direi che Toyota Material Handling offre un modello importante e rivoluzionario a chi opera nel settore.
Per ottenere risultati performanti le aziende investono in tecnologie di automazione, raccolta dati. Pensa che i processi distributivi e produttivi si integrino bene oppure occorre fare di più?
Sicuramente ci sono molti margini di miglioramento e la panoramica è molto vasta. Oggi la conoscenza del processo produttivo, degli spostamenti delle flotte all’interno del magazzino è fondamentale. Quello che vogliamo fare noi è chiaro e viaggia sulle linee di cui si è parlato in precedenza.
Parlando di mercato, quali sono le direttrici verso le quali si sta evolvendo e quale sarà ed è già il contributo di Toyota Material Handling in tal senso?
I numeri degli ultimi anni parlano chiaramente aldilà delle contingenze dovute al Covid. Oggi stiamo tutti affrontando i risvolti di una situazione inattesa. Sicuramente anche la piccola e media impresa è molto attenta ai cambiamenti che sono in atto legati all’automazione. Questo provocherà nei prossimi anni un cambiamento radicale dei processi logistici interni alle aziende. Noi siamo già pronti, perché molto abbiamo investito e tuttora stiamo investendo in innovazione, tecnologia, risparmio energetico, al fine di rendere la logistica veramente una scelta sostenibile.