Aspettando Logisticamente on Food 2016
Quando la logistica diventa qualcosa di più del semplice trasferimento di una merce da un luogo all’altro del territorio, con il suo insieme di tecniche e funzioni organizzative
La Supply Chain dei prodotti agroalimentari è caratterizzata da peculiarità particolarmente difficili da gestire: si pensi alla numerosità e varietà dei prodotti, all’esigenza di tracciabilità, alla stagionalità elevata dei flussi e al frazionamento delle consegne. Senza poi dimenticare che i clienti da servire sono molto diversi fra loro per dimensioni e configurazione logistica e non solo.
Negli ultimi anni sono state introdotte precise normative a tutela dei consumatori e l’impatto economico della logistica e dei trasporti è sempre più forte sulla marginalità dei prodotti. Insomma, se pensiamo a quanto di più logisticamente complesso si possa immaginare, allora stiamo pensando all’agroalimentare.
È chiaro che una buona logistica è fondamentale per le aziende agroalimentari. Spesso alla domanda su quali siano le principali criticità della logistica italiana, una buona parte di aziende del “food” attribuiscono tutte le responsabilità ai trasporti, alla viabilità, agli accessi alle aree logistiche, alle difficoltà a utilizzare sistemi intermodali. Oltre a queste variabili – naturalmente di elevata importanza – occorre evidenziare però che in molti casi le carenze logistiche sono interne all’azienda, sono dunque legate alla sua struttura organizzativa, alle strategie competitive, all’efficienza produttiva e distributiva.
La catena agroalimentare è assai complessa e articolata, e questo spiega in generale la difficoltà di organizzarla in modo efficiente ed ottimale. Per la filiera agroalimentare, infatti, la logistica è qualcosa di più del semplice trasferimento di una merce da un luogo ad un altro del territorio, ma rappresenta l’insieme di tutte quelle tecniche e funzioni organizzative – concentrazione dell’offerta in piattaforma, stoccaggio, rottura e manipolazione del carico, tecniche di magazzinaggio, preparazione degli ordini, gestione della catena del freddo, ecc. – che sono lo strumento essenziale per garantire la consegna del prodotto al cliente nei modi, nei tempi e ai costi desiderati da quest’ultimo.
Basti pensare, solo a titolo di esempio, a quanto i tempi di distribuzione incidano sulla qualità dei prodotti freschi o freschissimi, oppure alle condizioni di conservazione nei magazzini e sui mezzi di trasporto, determinanti per la “consumabilità” degli alimenti.
Quando si parla di “food”, un’attenzione particolare deve inoltre, essere riservata alla catena del freddo. Una temperatura controllata sia in fase di stoccaggio sia di trasporto delle merci deperibili può portare infatti un valore aggiunto in termini di sicurezza e di espansione del settore, con conseguenze importanti anche per la riduzione dello spreco alimentare.
Non a caso, le industrie alimentari sono i principali utenti di questo tipo di servizi, gestendo non solo alimenti surgelati ma anche prodotti come la frutta e la verdura, che non sopportano a lungo determinate temperature.
La necessità di un sistema di storage efficiente per le merci deperibili è in relazione, ad esempio, all’esigenza di evitare gli sprechi alimentari aumentando la conservabilità dei prodotti dell’agricoltura.
Secondo un recente approfondimento di FoodProcessing, è la carne, insieme al pesce e ai frutti di mare, a dominare il mercato globale della catena del freddo (per circa il 45%), ma anche frutta e verdura, così come i prodotti da pasticceria e da forno, i latticini e i dolci surgelati, che stanno diventando un fattore chiave per l’espandersi di questo mercato.
È per questa ragione che le aziende del comparto devono dotarsi degli strumenti e dei sistemi più avanzati per la gestione, lo stoccaggio, i trasporti e la tracciabilità, al fine di garantire prodotti di buona qualità ed un servizio efficiente, oltre che per essere competitive sul mercato.
A due anni di distanza dall’ultima edizione, torna Logisticamente on Food 2016, il convegno ufficiale di Cibus Tec, che si terrà mercoledì 26 ottobre presso Fiere di Parma, durante la fiera biennale internazionale dedicata alle tecnologie per l’industria alimentare.
L’incontro, organizzato da Logisticamente in collaborazione con Fiere di Parma, Unione Parmense degli Industriali e AILOG, ha l’obiettivo di evidenziare le esigenze e le necessità delle aziende del comparto e presentare a tutti gli addetti ai lavori e ai visitatori, le migliori e più innovative soluzioni attraverso alcune case history di successo. Durante il convegno gratuito si potranno instaurare relazioni, conoscere e dibattere in merito a:
- Case history di outsourcing logistico per l’agroalimentare
- Sistemi di movimentazione e stoccaggio
- Soluzioni per la tracciabilità e il controllo
- Mezzi e sistemi di trasporto
- Sistemi di etichettatura e confezionamento
- Software gestionali e dipartimentali
- Sistemi di controllo della catena del freddo
Per conoscere tutti i dettagli in merito al convegno
è possibile inoltrare una mail all’indirizzo di posta
elettronica: [email protected]
oppure visitare il sito:
www.logisticamente.it
[Da Muletti Dappertutto n. 3/2016]