Intervista a Marco Righi sul futuro del comparto batterie: quali sono le vere criticità? Come il settore le sta affrontando?

Tra le cose realmente cambiate dopo la pandemia, non possiamo non ricordare la maggiore diffusione della sensibilità verso il tema ambientale.

Da dopo il lockdown, con la ripresa delle attività, si percepisce una maggiore attenzione al tema della sostenibilità, non solo da parte dei cittadini ma anche (finalmente) da parete delle istituzioni.

Ciò si traduce, tecnicamente, in una maggiore incentivazione di fonti energetiche alternative ai combustibili fossili, e quindi in una corsa all’elettrificazione industriale e della mobilità che pone la batteria al centro di questa rivoluzione in corso.

Tutto ciò porta con sé anche delle perplessità, come in ogni cambiamento, e timori riguardo al prossimo futuro. Le possiamo riassumere in 2 domande:

  • L’attuale carenza di materie prime rischia di minare la diffusione delle batterie sulle quali si basa la rivoluzione dell’elettrico?
  • Nel caso dei combustibili fossili le criticità sono arrivate a causa del loro uso massivo e sconsiderato. Rischiamo di trovarci, tra qualche decennio, di fronte a nuovi problemi ambientali causati dall’uso massivo della batteria?

Per rispondere a queste domande abbiamo chiesto aiuto a Marco Righi che, oltre ad essere CEO di Flash Battery, è sia un imprenditore con una grande visione del mercato, che un profondo conoscitore della batteria.
Abbiamo fatto appello proprio al Righi imprenditore e specialista. Ecco cosa ci ha spiegato.

 

Crisi delle materie prime: conseguenze sul comparto batterie

Righi esordisce su questo tema dando prima di tutto un chiarimento molto importante: “I problemi principali di approvvigionamento delle materie prime non interessano direttamente le celle ma l’elettronica, i semiconduttori e i microchip”. Ciò significa che, quello della scarsità di materie prime, non è un problema che impatta direttamente sulla produzione delle batterie, ma è una criticità che riguarda, più in generale, il mondo delle macchine e dell’elettronica.

“Per questo – continua Righi – i problemi maggiori li sta scontando il mondo dell’automotive ad esempio, dove ci sono ordini ma non c’è modo di evaderli. Da noi, in Flash Battery, stiamo riuscendo a garantire continuità nelle forniture perché, di prassi, lavoriamo con una pianificazione sul lungo periodo che ci ha permesso di non risentire di questa situazione”.

Pianificazione sul lungo periodo e “provare a riportare in casa la produzione dei microchip potrebbero essere le soluzioni per far fronte al problema. Ma penso – continua sempre Righi – che al momento questo tema sia, per il mondo della batteria, un non problema e che le difficoltà vere ci potranno essere se questa condizione dovesse protrarsi anche durante tutto il 2022.

Al momento, per il mondo della batteria, trovo più preoccupante la difficoltà nella spedizione delle merci, con i container che non si trovano e, se si trovano hanno prezzi esorbitanti”.

In effetti, anche se molto recentemente (seconda metà del mese di ottobre) si sono registrati dei lievi ritocchi al ribasso dei prezzi nolo container, l’indicatore che sintetizza con una media l’andamento dei noli marittimi su vari trade intercontinentali, rimane superiore del 238% ai valori di dodici mesi fa.

 

Uso massivo della batteria e problemi ambientali

La transizione ecologica e l’elettrificazione hanno posto la batteria al centro della rivoluzione energetica. Ma se c’è un insegnamento da trarre dalla crisi ambientale in corso, forse è proprio la pericolosità di puntare, in maniera intensiva, su una sola tipologia di fonte energetica, come è stato per i combustibili fossili.

Anche la batteria infatti non è immune da problematiche di sostenibilità. Basti pensare ad esempio alle criticità, sociali e ambientali, legate all’estrazione dei materiali per le celle, oppure al fine vita della batteria. Sono problemi che stiamo valutando o rischiamo di pagarli tra qualche decennio?

“La situazione è molto diversa da quella degli anni 50 – commenta Righi – Il comparto delle batterie è consapevole delle problematiche a cui andrebbe incontro con uno sviluppo impulsivo e una diffusione incontrollata della tecnologia. Si sta preparando in maniera molto attenta e soprattutto condivisa: tutti i paesi dell’Unione Europea stanno investendo in riciclo e hanno un regolamento condiviso da rispettare”.

Quindi non solo gli operatori si stanno occupando delle possibili criticità, ma lo stanno facendo in maniera coordinata e con il coinvolgimento delle istituzioni. “C’è un regolamento europeo molto stringente, costruito sulla logica dell’economia circolare. Prevede:

  • l’etichettatura dettagliata delle batterie con tutte le informazioni sul prodotto
  • la dichiarazione del carbon footprint (quindi dell’anidride carbonica emessa) e la tracciabilità della filiera
  • verrà istituito un passaporto della batteria
  • dal 2030 le nuove celle prodotte dovranno contenere un determinato quantitativo (il regolamento definisce il minimo indispensabile) di materiale proveniente dal riciclo di altre batterie

Siamo arrivati ad un 98% di riciclabilità delle celle”.

Entrando nel dettaglio delle 2 problematiche citate poco fa (le criticità sociali e ambientali legate all’estrazione dei materiali per le celle e il fine vita della batteria), Flash Battery ad esempio ha già fatto la scelta di non utilizzare cobalto nella chimica delle sue batterie, uno dei materiali dall’estrazione più problematica, sotto diversi aspetti.

“Anche la questione del riciclo è sotto controllo. Come abbiamo visto c’è un regolamento in atto che regola la vita delle batterie. È vero, da noi non esistono ancora grandi centri per il recupero dell’esausto, ma il motivo è che, al momento, non ci servono! Non abbiamo ancora quantitativi ingenti di batterie da riciclare, quindi non se ne sente ancora la necessità. Ma il comparto è ben consapevole delle criticità a cui può andare incontro e sta progettando il suo sviluppo in maniera coordinata, consapevole e ragionata”.

Per approfondire leggi anche: Riciclo, sostenibilità e innovazione tecnologica. Ne parliamo con Flash Battery.

Prossimo appuntamento: The Battery Show

Flash Battery sarà al Battery Show (Stoccarda, Germaina) dal 30 novembre al 2 dicembre 2021, padiglione 4 stand 460, uno dei principali eventi europei dedicati alla tecnologia dei veicoli elettrici e ibridi.

Gli esperti di elettrificazione Flash Battery presenteranno la tecnologia proposta per l’elettrificazione dei veicoli e macchine industriali.

Dal 2012, Flash Battery ha progettato e prodotto oltre 15.000 pacchi batterie al litio, studiato e personalizzato oltre 500 diversi modelli di batterie e fornito più di 200 MWh in diverse applicazioni tra cui macchine industriali e veicoli elettrici.
Le Flash Battery sono oggi installate in più di 54 paesi e sono quotidianamente e automaticamente monitorate da un sistema proprietario di controllo remoto, il Flash Data Center.