Il 2020 è stato un anno importante in direzione green. Quasi 560mila imprese dell’industria e dei servizi hanno infatti investito in competenze green. Un dato che si traduce nel 39% delle aziende che ha richiesto ad almeno la metà dei profili ricercati il possesso di attitudine al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.
Una notizia diffusa da Unioncamere che fa ben sperare considerando che, stando ai dati, le imprese che investono in competenze green continuano malgrado la crisi sanitaria ed economica, ad attivare circa il 70% del totale dei contratti.
Competenze green, skills sempre più richieste
Per milioni di imprese quindi la competenza green è ritenuta necessaria per svolgere la stragrande maggioranza delle professioni. Il suo grado di importanza è considerato “elevato”, fa sapere Unioncamere.
Tra le professioni per cui le green skills sono molto richieste, spiccano gli ingegneri civili (competenza richiesta per il 68,7% delle assunzioni), seguiti dagli ingegneri elettronici e in telecomunicazioni (63,4%), i tecnici della gestione di cantieri edili (62,7%), i tecnici della sicurezza sul lavoro (54,5%) e gli ingegneri energetici e meccanici (52,8%).
Valori elevati risultano anche per professioni meno specializzate quali idraulici (60%) e cuochi di alberghi e ristoranti (54,6%) a dimostrazione di quanto la competenza green oggi sia trasversale.
L’attitudine al risparmio energetico e sensibilità ambientale è un requisito importante per lavorare in azienda. Le competenze green vengono richieste all’84% dei laureati e all’83,5% di chi è in possesso di un diploma di istruzione tecnica superiore.
Esaminando i principali settori, dai dati di Unioncamere risultano essere più sensibili alla doppia transizione – ecologica e tecnologica – il settore delle costruzioni (82%), la meccatronica(82,7%), il turismo e la ristorazione (83,8%) ed i servizi avanzati di supporto alle imprese (84,8%).
Le imprese investono sulle professioni verdi
La crisi pandemica e la contrazione delle assunzioni nel 2020 non sembra aver fatto scendere l’interesse delle imprese verso le professioni green.
Nel 2020, le aziende hanno programmato oltre un milione di contratti per i Green jobs (+34,7% rispetto al 2019).
Dal Sistema Informativo Excelsior si evince inoltre che le occupazioni verdi sono caratterizzate da una richiesta più elevata di problem solving, competenze digitali e capacità di gestire soluzioni innovative, sia informatiche che matematiche.