Sembrava archiviata la possibilità di vedere rinviata di 6 mesi l'abolizione della scheda carburante, ma il nuovo Governo riapre il dibattito

Il Governo Conte sta lavorando ad un nuovo decreto-legge che conterrebbe, tra le altre cose, la proroga per la scheda carburante.
Se veramente questa volta andasse in porto la questione, sarebbe possibile per tutti continuare ad utilizzare la scheda carburante fino alla fine del 2018.

Ma ricostruiamo brevemente la vicenda.

Il primo luglio dovrebbe entrare in vigore l’abolizione della scheda carburante, una misura volta a favorire l’utilizzo di metodi di pagamento più tracciabili. L’acquisto del carburante dovrà dunque essere effettuato tramite fatturazione elettronica, per questo da diversi mesi si sta parlando dell’abolizione della scheda carburante.
A metà del mese di maggio, ascoltando le richieste da parte delle associazioni di categoria, si era parlato però della possibilità di far slittare tale abolizione, anche per consentire agli operatori di adeguarsi al nuovo metodo. Il primo tentativo si era però concluso con un nulla di fatto perché l’emendamento, inserito all’interno del Decreto Alitalia, non era neanche stato discusso in quanto giudicato non inerente al tema.

In questi giorni però, che il fatidico 1 luglio è sempre più vicino, il Governo Conte ha riaperto la questione e pare essere intenzionato a rimandare di 6 mesi questo passaggio dalla scheda carburante (che va verso l’abolizione) in favore della fatturazione elettronica.

Le Camere sono al lavoro per portare il decreto-legge in Consiglio dei ministri questa settimana (per convertirlo in legge prima della pausa estiva).
Si tratta di una misura molto attesa sul versante fiscale sia per i gestori, che hanno anche indetto uno sciopero il 26 giugno, che per titolari di partita Iva. Come detto prima, l’ipotesi più probabile, al momento, è quella di un rinvio di sei mesi dell’addio alla scheda carburante con l’instaurazione di un “un doppio binario” che consentirà di scegliere, per 6 mesi, tra l’utilizzo della scheda carburante e la fatturazione elettronica.
Di fatto, quest’ultima diventerebbe solo facoltativa per gli ultimi sei mesi del 2018. Una soluzione compatibile anche con i conti pubblici, in quanto le norme per il doppio binario avrebbero un costo contenuto.